top of page

Alex Carpani & Vittorio Riguzzi

Microcosmi.jpg

Microcosmi. Uomini e mondi paralleli

Un viaggio attraverso il rock e la filosofia per capire se esistiamo davvero

 

ALEX CARPANI & VITTORIO RIGUZZI

Marco Binda, batteria

Jacopo Rossi, basso

Davide Rinaldi, chitarra

Alessio Alberghini, sax e flauto

Scarica la scheda di presentazione

Scarica la scheda tecnica

Alex Carpani (insieme alla sua band) e Vittorio Riguzzi condurranno il pubblico attraverso questo meraviglioso viaggio alla ricerca di risposte che genereranno sempre più domande, dialogando su vari piani e facendo interagire musica, parola, immagini e luci in un’esperienza suggestiva e avvolgente, multisensoriale e visionaria.

Senza un attimo di tregua, senza soluzione di continuità, senza mai far cadere la tensione, i protagonisti sul palco prenderanno per mano gli spettatori immergendoli in un bagno di stimoli, fascinazione, visioni e riflessioni a cui non potranno restare indifferenti.

Nello spettacolo il musicista e il filosofo dialogano su vari piani, facendo interagire diversi ‘mondi paralleli’:

Quello della musica che, attraverso le canzoni di Microcosm, descrive delle tranches de vie, 12 micro-storie di vita che ognuno di noi ha sperimentato almeno una volta nella vita; dei piccoli tasselli di un mosaico infinito che nel suo insieme compone quello straordinario quadro che è la nostra vita, il nostro mondo, il nostro microcosmo.

Quello del significato filosofico-scientifico del nostro microcosmo e del suo rapporto col macrocosmo: il mondo che noi percepiamo è l’unico possibile? Esistono dei mondi paralleli, tanti macrocosmi? Esiste un unico macrocosmo che li racchiude tutti? Non esiste nulla di tutto ciò, ma soltanto i nostri singoli piccoli microcosmi, che scompariranno con noi?

Quello della comunicazione tra i microcosmi umani: siamo riusciti in pochi anni a collegarci tutti, miliardi di persone, in un’unica, immensa casa che ci ospita tutti insieme, in ogni momento. Buona parte dell’umanità è istantaneamente e perennemente in contatto eppure… questa casa è spesso deserta, abitata da miliardi di persone sole e incapaci di interagire nella vita reale. Abbiamo creato le connessioni, ma non il contenuto da veicolare.

bottom of page