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L'amore vuole tutto e ha ragione

Sandro Cappelletto - drammaturgia e voce narrante

Simone Soldati - pianoforte

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L'AMORE VUOLE TUTTO E HA RAGIONE

(L. Van Beethoven)

 

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SANDRO CAPPELLETTO

 drammaturgia e voce recitante

 

SIMONE SOLDATI

​pianoforte

Un appuntamento emozionante con la drammaturgia di Sandro Cappelletto, le parole di Friedrich Schiller, di Nelson Mandela, di Anna Achmatova, la musica di Schubert e Beethoven interpretata da Simone Soldati.

SIMONE SOLDATI

Un'attività in cui l’esperienza musicale è vissuta in più forme ed incontra diverse discipline lo ha portato a collaborare con importanti musicisti, attori, intellettuali e ad essere presente in prestigiose istituzioni. Tra le più recenti collaborazioni ci sono quelle con Enrico Bronzi, Mario Brunello, Monika Leskovar, Andrea Lucchesini, il Quartetto della Scala, Gabriele Ragghianti, Susanna Rigacci, Marco Rizzi, Danilo Rossi, Giovanni Sollima. Si ricordano poi i concerti con l'Ensemble Nuovo Contrappunto di Mario Ancillotti ed i progetti con Moni Ovadia, Annie Ducros, Esperanza Fernandez, Milena Vukotic. Pino Caruso, Elio Pandolfi ed Ugo Pagliai.  Simone Soldati ha inoltre collaborato con Lello Arena, Giancarlo Giannini e Arnoldo Foà. Con la violinista Natasha Korsakova ha tenuto nel 2009 un concerto a Roma in Piazza del Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Segretario di Stato del Vaticano. Nel 2014 ha suonato in concerto il pianoforte Steinway e Sons di Giacomo Puccini custodito nel Museo Casa Natale del Maestro a Lucca. Di Giacomo Puccini ha suonato nel 2018 in prima esecuzione mondiale l’inedito per pianoforte “Lento e armoniosamente”. Con Oreste Bossini e con Marcello Nardis e Sandro Cappelletto ha dato vita a progetti dedicati a Franz Schubert. Nel 2017 ha collaborato con il fotografo Roberto Masotti ed è stato il pianista in “Cantiere Opera” spettacolo dedicato ai grandi operisti italiani di e con Francesco Micheli, Elio delle Storie Tese ed i cantanti della Fondazione Luciano Pavarotti andato in scena in prima nazionale al Teatro Niccolini di Firenze. In questo ambito ha presto parte all'anteprima di “De bello gallico”, nuova opera di Nicola Campogrande.  Per la sua discografia - in gran parte rivolta ai compositori nati a Lucca, sua città natale ha ricevuto il plauso della critica e, nel 2005, i complimenti di Riccardo Muti. Il Cd dedicato alle Sonate per pianoforte e violino di Luigi Boccherini in duo con Alberto Bologni, pubblicato da “Amadeus” nel 2014, è stato accolto con grande favore. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo del Centro Tempo Reale di Firenze fondato e diretto di Luciano Berio. Dal 2015 è direttore del “MaDamm”, master ministeriale post laurea di primo livello in direzione artistica e management musicale. Dalla stagione 2014 è Direttore artistico dell'Associazione Musicale Lucchese (fondata nel 1964) per la quale ha ideato e cura il Lucca Classica Music Festival, manifestazione considerata dalla stampa nazionale “una delle più stimolanti novità della scena musicale” e recentemente citata nei volumi “Europa” e “Musica” dell’Enciclopedia Treccani per la “qualità della proposta e l’’impatto sulla polis”. Nato a Lucca e formatosi con Francesco Cipriano si è diplomato con il massimo dei voti e la lode ed è stato poi a lungo allievo di Andrea Lucchesini.  Alla sua formazione hanno contribuito Maria Tipo, Alessandro Specchi, Dario De Rosa (alla Scuola di Musica di Fiesole) e Konstantin Bogino. Dopo aver insegnato per quasi venti anni nei Conservatori di Cosenza, Salerno e Padova è oggi docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali Luigi Boccherini di Lucca.

SANDRO CAPPELLETTO

(© foto Paolo Dalla Corte)

Laureato in Filosofia, giornalista professionista, collaboratore stabile come critico musicale con i quotidiani La Stampa e Le Monde, ha studiato inoltre armonia e composizione con Robert Mann.

Come autore ha pubblicato: "Farinelli - La voce perduta" (EDT, 1996); "Farò grande questo teatro!" (EDT, 1997), inchiesta sui teatri d'opera; una monografia su Beethoven (Newton Compton, 1980); un'analisi di Turandot (1989); "Mozart - La notte delle dissonanze" (EDT, 2006), da cui è stato tratto un fortunato concerto racconto con il Quartetto Savinio; analogo percorso, dal libro alla scena, per "Messiaen - l'angelo del Tempo" (Accademia Perosi, Biella, 2008); "Altravelocità. Avventure di un viaggiatore in treno" (Giunti Editore) è del 2009. Nel 2010 scrive per Daniela Mazzucato e Marco Scolastra il testo "La padrona di casa", ispirato alla relazione tra George Sand e Fryderyk Chopin. Nasce con Ramin Bahrami una drammaturgia per "Le variazioni Goldberg" di Johann Sebastian Bach. Per Marsilio cura "Il mio Wagner - il racconto della Tetralogia", raccolta di scritti di Giuseppe Sinopoli (2006). Pubblica nel 2014 "Da straniero inizio il cammino - Schubert l'ultimo anno" (Accademia Perosi, Biella). Nel 2016 esce "Mozart, i Quartetti per archi" (Il Saggiatore). "Le voci del violoncello" (ETS, Pisa) è del 2017. Cura ed è direttore scientifico del volume "Musica", per la collana "Il contributo italiano alla storia del pensiero" (Treccani, 2018). Membro della Commissione Artistica della Scuola di Musica di Fiesole dal 2009 al 2013 è stato direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana. Autore di trasmissioni per Radio Tre e Rai 5, Cappelletto è attivo come scrittore per il teatro musicale, collaborando con numerosi compositori contemporanei, tra i quali Azio Corgh, Luca Lombardi, Michelangelo Lupone, Ennio Morricone, Francesco Pennisi. Intensa la collaborazione con Matteo D'Amico e Claudio Ambrosini. Dirige Studi verdiani. È Accademico di Santa Cecilia.

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