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PROGRAMMI e REPERTORIO
Scarica qui i programmi proposti e il repertorio del trio
Trio Mondrian |
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Il TRIO MONDRIAN, fondato dal pianista Ohad Ben-Ari, dal violinista Daniel Bard e dalla violoncellista Hila Karni è un vero e proprio affresco musicale, che con sonorità ricercate esprime al meglio la straordinaria sensibilità, la matura consapevolezza dei tre musicisti e la loro grande esperienza nel fare musica insieme.
Il trio è vincitore, nel 2007, del primo premio al prestigioso Concorso Internazionale di Musica da Camera di Trieste, dove riceve anche il premio speciale per l’interpretazione del Trio di Brahms e il “Premio Giovani”. Lo stesso anno conquista il premio del pubblico al Festival di Bologna. Marcello Abbado ha dedicato al gruppo una sua composizione, dal titolo “Trio Mondrian”. Nel 2009, sono i vincitori della borsa di studio promossa dalla Borletti-Buitoni Trust di Londra.
Il Trio Mondrian ha registrato il Trio di Ravel e quello di Shostakovich per l’etichetta olandese “Challenge Records”, ricevendo una recensione eccellente dalla rivista Gramophone e un voto 10 dalla rivista olandese “Luister”. Il trio si esibisce regolarmente in Europa e in Israele, e ha suonato alla Laeiszhalle di Amburgo, al Concertgebouw di Amsterdam e alla Wigmore Hall di Londra.
OHAD BEN-ARI_ pianoforte
Il pianista israeliano Ohad Ben-Ari inizia ad esibirsi già dall’età di 12 anni con l’Orchestra Filarmonica di Israele. Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali, tra i quali la ARD Competition di Monaco e la Arthur Rubinstein Master Competition di Tel Aviv. Come risultato, ottiene molti inviti per suonare da solista con orchestre di tutto il mondo. Nel 1996 Ohad Ben-Ari si trasferisce negli Stati Uniti e lavora come produttore musicale, specializzandosi nel pop e nel jazz. Dal 2010, risiede con la sua famiglia a Berlino, dove continua il suo lavoro di pianista classico e compositore. Collabora da molti anni con il violinista tedesco Guy Braunstein, con il quale registra e si esibisce spesso. Insieme a Braunstein, Ohad è direttore artistico del festival Bahnhof Rolandseck.
La sua prima composizione originale per pianoforte e orchestra, Tips, ha avuto luogo nel 2013 con la Hamburger Symphoniker. Nel 2014, il suo concerto per Marimba è stato premiato a Tokyo e nel 2015 la sua opera Violini di Speranza è stata commissionata ed eseguita dai Berliner Philharmoniker. Nella stagione 2015, Ohad Ben-Ari ha suonato inoltre come violino solista proprio con i Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Sir Simon Rattle, eseguendo gli epici Nove Concerti Sacri di Hans Werner Henze.
DANIEL BARD_ violino
Il violinista e violista Daniel Bard si appassiona alla musica da camera già da molto giovane. Studia a Toronto con David Zafer, all’Università di Yale con Peter Oundjian del famoso Tokyo Quartet e alla Guildhall School di Londra con David Takeno. É stato membro del Metro String Quartet, che ha collaborato con artisti come Menahem Pressler, Laurence Lesser e Gilbert Kalish. Daniel Bard diventa poi primo violino della Swedish Camerata Nordica e nel 2007 viene invitato da Tabea Zimmermann come solista ospite nella Camerata di Berna. Dal 2009 è il primo violino della Amsterdam Sinfonietta. Daniel Bard suona un violino costruito nel 1686 da Giovanni Grancino, in prestito da Yehuda Zisapel.
HILA KARNI_ violoncello
Nata a Tel Aviv, la violoncellista Hila Karni studia negli Stati Uniti con Bernhard Greenhouse, che la descrive come “una delle più sensibili musicalmente e dalla tecnica più sorprendente tra le nuove generazioni di violoncellisti”. Prosegue i suoi studi con David Geringas a Lubecca e Berlino. Hila Karni ha partecipato ad importanti festival, come lo Schleswig-Holstein Music Festival (Germania), il Festival di Stresa e il Ravinia Festival (USA). Ha suonato insieme a musicisti di livello internazionale, come Boris Pergamenschikow, Walter Boykens, Ralf Gothóni, Maxim Vengerov e lo Scharoun Ensemble, esibendosi nelle maggiori sale da concerto.
Il suo Cd con la registrazione del concerto per violoncello di Robert Volkmann, suonato da solista insieme alla Hamburg Camerata, ha ricevuto critiche molto positive.