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Zambra Mora

Luca Cacciatore sax soprano, sax alto, flauto traverso, clarinetto

Paolo Bedini chitarra classica, oud

Lucio Forghieri percussioni (cajon, darboukka)

Mario Sehtl violino

Igino Luigi Caselgrandi batteria

Gianluca Lione basso elettrico

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Il gruppo si è unito a Modena nella primavera del 2003, originariamente nella formazione di trio. Luca Cacciatore, Paolo Bedini e Lucio Forghieri, provenienti da esperienze e collaborazioni comuni sulla musica etnica e legati da una profonda passione per la cultura spagnola e medio orientale, cercarono di dare a quest’ultima un’espressione musicale rappresentata già dal nome stesso del gruppo. ZAMBRA MORA infatti significa letteralmente "camera araba" e al tempo stesso è il nome di un preciso stile del Flamenco caratterizzato da una forte influenza Orientale. Si tratta quindi di un nome che ben si adatta a rappresentare un progetto di occidentali sulla musica d'Oriente, dove la Spagna rappresenta un imprescindibile punto di passaggio.

Inizialmente la ricerca del gruppo mosse i suoi passi dalla MUSICA ARABA, in particolare lo stile arabo andaluz, dal FLAMENCO, vissuto nei suoi stili più semplici e fruibili come i tangos e le rumbe, dalla MUSICA EBRAICA, in particolare il klezmer e dallo SWING MANOUCHE del primo Django Reinhardt, proponendo sia una rilettura di brani tradizionali di questi stili che composizioni originali ad essi ispirati.

 

Il gruppo vanta diverse esperienze dal vivo, sia a livello Nazionale che Internazionale (Francia, Turchia, Macedonia, Ungheria, Croazia, Bulgaria) e regolarmente collabora con alcuni Comuni e Teatri italiani (tra cui Modena, Bologna, Firenze, Milano, Montecatini, Cesena, Pescara, Cagliari, Verona), in occasione di cerimonie particolari come ad esempio Galà (Balsamica 2003/04 - MO), eventi culturali (Fest-Festival 2004 BO, Metissage 2004/05 MO, Farafinà 2003/04 MO, Modena-Medina), fiere e matrimoni.

Diverse anche le partecipazioni ad importanti Festival Buskers, quali Santa Sofia Buskers 2004/05 (Forlì), On the Road Festival 2004 (Pelago - FI), Martesana in Piazza (2005/06-MI), Artistinpiazza 2006 (Pennabilli-Pesaro), Colmurano Buskers Festival 2005 (MC), Tunel Festival 2005 (Istanbul – Turchia), Buskersfest 2007/08 (Skopje, Macedonia) e soprattutto Ferrara Buskers Festival a cui hanno partecipato come ospiti invitati dell’edizione 2007.

 

Nel settembre del 2007 il gruppo è stato impreziosito dall’inserimento stabile del violinista bosniaco Mario Sehtl, un ottimo strumentista la cui versatilità e approfondita conoscenza della propria tradizione musicale di origine ha dato un notevole contributo alla ricerca del gruppo sulla musica BALCANICA e ZINGARA.

Quest’ultima infatti è la direzione musicale intrapresa dal quintetto dal 2007 a oggi, sostenuta e rafforzata dalle numerose trasferte nei Balcani (Macedonia, Turchia, Bulgaria) le quali sono state vere e proprie occasioni di confronto con i musicisti locali, di reperimento di materiali e fonte di ispirazione. In questo senso particolare gratitudine devono alle città di Skopije ed Istanbul, unite da una vivace e reciproca relazione culturale e musicale, che li hanno accolti con grande entusiasmo e con le quali hanno tutt’oggi uno speciale rapporto di lavoro e di scambio culturale.

Importante l’entrata nel febbraio del 2011 del batterista di Vignola Igino Caselgrandi, la cui sensibilità, dedizione e padronanza del proprio strumento si sono iscritte perfettamente nella suddetta ricerca musicale, fortificandola e andando a garantire quella "marcia ritmica in più" tipica delle orchestre balcaniche.

Nel 2014, dopo numerose collaborazioni, diventa parte stabile del gruppo il bassista napoletano Gianluca Lione, grande appassionato e virtuoso del suo strumento, il basso elettrico. Alternando ad un accompagnamento sempre vivo e serrato suggestive esplosioni solistiche, la sua entrata ha garantito alla ricerca musicale del gruppo quella ventata di modernità tipica delle attuali formazioni orientali.

 

Dopo il primo CD autoprodotto nel 2004 HUMUS & FRUIT, nel settembre 2005 la Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona ha pubblicato il concerto svoltosi presso la stessa Fondazione nel luglio dello stesso anno e lo ha distribuito all’interno della COLLANA MUSICALE ANTICHI STRUMENTI IN CONCERTO. Nel maggio 2006 è stato poi pubblicato il primo CD originale JUDAH’S TREE prodotto e distribuito da ETHNOWORLD MUSIC SPA di Milano. Nel 2009 esce il primo CD dopo l'inserimento del violino di Sehtl, KOTAS FREE, nella primavera del 2013 viene pubblicato SARAJ, l'ultimo lavoro con alla batteria Igino Luigi Caselgrandi.

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