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© Jorroc

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IL CANTO DEI COLORI

Viaggio nella vita e nelle opere di Henri Matisse

Voce recitante Sandro Lombardi

 

Antonio Ballista pianoforte

Testo di Maria Antonietta Centoducati, liberamente ispirato al libro

“Henri Matisse: l’intervista perduta”, a cura di Serge Guilbaut

Musiche di C. Debussy, D. Milhaud, E. Satie, F. Poulenc, I. Stravinski,

G. Rossini, A. Tasman, D. Ellington, L. van Beethoven, J.S. Bach

Produzione e Distribuzione Reggio Iniziative Culturali S.r.l.

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“Tutti i colori cantano insieme; hanno la forza necessaria per creare il coro. È come un accordo musicale” Henri Matisse

 

Ispirato al libro “Henri Matisse: L’intervista perduta” a cura di Serge Gulbaut, lo spettacolo ripercorre le tappe essenziali della vita e della poetica di questo straordinario artista , esponente del Fauvismo e maestro indiscusso del colore.  Se c’è un pittore che ha fatto parlare, cantare e finanche danzare i colori, questi è stato senz’altro Henri Matisse. L’amore per il “colore puro, luminoso, smagliante” fu una delle peculiarità del suo durevole e ininterrotto cammino artistico Indubbiamente, i suoi dipinti emanano tutt’oggi una rassicurante “joie de vivre”, per riprendere il titolo di uno dei suoi lavori più emblematici. Capolavori come Nudo blu, Lusso, la Musica e la Danza, realizzati nel primo decennio del Novecento, fino ad opere più mature come Il sogno, sono tutti pervasi da una bellezza pacata e distensiva.  Lo spettacolo, che vede in scena l’attore Sandro Lombardi  e il pianista Antonio Ballista, accompagna lo spettatore nelle pieghe più intime  e profonde  della personalità di Matisse senza tralasciare le sue opere (che vengono proiettate durante lo spettacolo) in un percorso che mette insieme Arte, Musica e Teatro.

SANDRO LOMBARDI (Arezzo 1951), attore e scrittore. Diretto da Federico Tiezzi, ha interpretato testi di Aristofane, Beckett, Bernhard, Brecht, Cechov, D'Annunzio, Forster, Giudici, Luzi, Manzoni, Müller, Parise, Pasolini, Pirandello, Proust, Sanguineti, Schnitzler, Sinisi. Di grande rilievo i suoi spettacoli da Giovanni Testori, che hanno rivoluzionato l'immagine dello scrittore lombardo. Per quattro volte, tra 1988 e 2002, ha ricevuto il Premio Ubu per la migliore interpretazione maschile. Ha inciso su cd le Poesie di Pasolini per Garzanti (2001) e, ancora per Garzanti, l’Inferno di Dante (2001); quattro monologhi testoriani (Il teatro di Giovanni Testori negli spettacoli di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, Edizioni ERI, 2001). Ha pubblicato per Garzanti Gli anni felici, romanzo di formazione, vincitore del Premio Bagutta Opera prima 2004. Del 2009 è il suo primo romanzo, Le mani sull'amore, Feltrinelli; mentre nel 2014 ha curato per Zanichelli la sezione Teatro dell’antologia letteraria per le scuole medie superiori Testi e Immaginazione. Tra le sue ultime pubblicazioni: Queste assolate tenebre, Lindau, 2015 e Puro Teatro, Cue Press, 2016. Finalista al premio Ubu 2016 per la migliore interpretazione maschile (Calderón, di Pasolini, regia Tiezzi); finalista al Premio Le Maschere del Teatro 2017 (L’apparenza inganna di Bernhard, regia Tiezzi). Nel 2018 interpreterà Creonte in Antigone di Sofocle, nuovo spettacolo coprodotto dal Teatro Nazionale di Roma e dalla sua Compagnia. Ha curato le drammaturgie di Calderón, La signorina Else di Schnitzler, di cui firma anche la traduzione, e Antigone. Nel 2019 debutterà al Piccolo Teatro di Milano, in Cuore di cane di Bulgakov, spettacolo coprodotto dalla Compagnia che dirige insieme a Federico Tiezzi e il Piccolo Teatro di Milano; e nella coproduzione con il Teatro Metastasio di Prato Mefistofele - Scene da Faust. Contemporaneamente, nel prossimo triennio, continuerà la sua intensa carriera attoriale portando in tournée riprese di spettacoli e interpretando personaggi ormai imperituri, quali le eroine dei Tre Lai di Testori, o il Casanova di Schnitzler.

ANTONIO BALLISTA

Antonio Ballista è pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra; fin dall’inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità e si è dedicato all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse. Da sempre convinto che il valore estetico sia indipendente dalla destinazione pratica e che le distinzioni di genere non debbano di per sé considerarsi discriminanti, ha effettuato personalissime escursioni nel campo del ragtime, della canzone italiana e americana, del rock e della musica da film, agendo spesso in una dimensione parallela tra la musica cosiddetta di consumo e quella di estrazione colta. Particolarissimi per invenzione originalità e rigore i suoi programmi, che sconfinano talvolta nel teatro ed ampliano spesso gli ambiti rituali del concerto. Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, La Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philharmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le Orchestre di Philadelfia e Cleveland e la New York Philarmonic. È stato spesso invitato in prestigiosi festival tra cui Parigi, Edimburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo, Venezia, Maggio Musicale Fiorentino…Hanno scritto per lui Berio, Boccadoro, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Giuliano, Lucchetti, Morricone, Mosca, Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournées con Berio, Dallapiccola e Stockhausen ed ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti monografici.  Ha diretto le Sinfonie per 21 pianoforti di Daniele Lombardi e nel 2003 a New York ( Winter Garden, Ground Zero) la prima assoluta della sua “Threnodia ”dedicata alle vittime dell’ 11 settembre. Come direttore d’opera ha debuttato al teatro dell’Opera di Roma con “Gilgamesch” di Franco Battiato. È fondatore e direttore dell’ensemble Novecento e Oltre, formazione stabile che ha esordito nel 1995 in occasione dell’esecuzione integrale dell’opera di Webern tenuta a Palermo per l’EAOSS e gli Amici della Musica, e il cui repertorio va dal Novecento storico fino alle più recenti tendenze. Con Alessandro Lucchetti e Federico Mondelci ha costituito nel 2003 il trio Fata Morgana, che esegue musica “cross-over”.

La sua passione per la letteratura liederistica lo ha portato a collaborare con i cantanti Roberto Abbondanza, Magdalena Aparta, Anna Caterina Antonacci, Monica Bacelli, Marco Beasley, Gemma Bertagnolli, Cathy Berberian, Phillys Bryn-Julson, Alda Caiello, Luisa Castellani, Laura Cherici, Gloria Davy, Claudio Desderi, Manuela Giuliano, Mirko Guadagnini, Kim Kriswell, Sarah Leonard , Anna Moffo, Alide Maria Salvetta, Susanna Rigacci, Luciana Serra, Lucia Valentini Terrani, Lorna Windsor. Legato in un sodalizio trentennale con Paolo Poli, Antonio Ballista ha lavorato inoltre con gli attori Gianni Agus, Arnoldo Foà, Monica Guerritore, Ottavia Piccolo, Toni Servillo, Franca Valeri, Milena Vukotic e Peter Ustinov e le danzatrici Marga Nativo ed Elisabetta Terabust. Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo. Ha insegnato nei Conservatori di Parma e Milano e all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola.

 

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