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Ensemble Berlin - Peppe Servillo |
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Ensemble Berlin
L’Ensemble Berlin nasce nel 1999 per iniziativa dell’oboista Christoph Hartmann, oboe solista dei Berliner Philharmoniker, e di un gruppo di solisti della grande orchestra tedesca. Il debutto avviene in occasione del Landsberger Sommermusiken, un festival musicale estivo creato e diretto a tutt’oggi dagli stessi musicisti dell’ensemble e che ospita regolarmente alcune fra le migliori formazioni cameristiche tedesche ed europee.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica fatto riscontrare al festival Landsberger Sommermusiken i musicisti della Filarmonica di Berlino hanno deciso di esibirsi come Ensemble Berlin anche al di fuori della loro rassegna. Così, dal 1999 ad oggi l’ensemble ha effettuato numerosi concerti, esibendosi nei più importanti festival e sale da concerto d’Europa. L’Ensemble Berlin è una formazione aperta e flessibile che può includere archi, fiati e talvolta il pianoforte, fino a contemplare numerose altre possibilità d’assieme strumentali, espressioni del vasto repertorio cameristico dal periodo classico in poi. Il repertorio del gruppo, vista la duttilità e l’eccellenza tecnica dei musicisti, è quanto di più aperto si possa immaginare e prevede, oltre al repertorio cameristico classico e alla musica del periodo barocco, l’esecuzione di adattamenti musicali, pot-pourris strumentali, romanze da salotto, divertissements ottocenteschi su temi tratti dall’opera, ricongiungendosi direttamente, in questo modo, alla fiorente e ricca tradizione dell’opera da salotto affermatasi nel XIX secolo. L’Ensemble Berlin ha inciso vari dischi: ricordiamo le efficaci trascrizioni di due grandi classici della storia della musica: una versione per nonetto dalla “Wandererphantasie” di Franz Schubert e una versione per quintetto di fiati del quartetto d’archi di Giuseppe Verdi (accolto calorosamente dalla critica); il cd EMI dedicato alla musica di Antonio Pasculli (Editor choice per la rivista Gramophone); le recenti trascrizioni di altri due capolavori, i Quadri d’una esposizione di Musorgsky e Le Tombeau de Couperin di Ravel (record of the week per la RBB Kultur).
Nel 2018, con il nome di Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker (nuova denominazione della formazione in quartetto) incide per Deutsche Grammophon una selezione de “Il flauto magico” nella trascrizione di F.J. Rosinack.